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AKJA

Assemblea Elettiva – Discorso del Presidente

Un saluto a tutti gli associati,

come Presidente vorrei condividere con voi alcune riflessioni sulla stagione appena terminata.

La stagione invernale si è conclusa nel pieno rispetto degli accordi contrattuali presi con le Stazioni e, come già ribadito più volte, grazie all’impegno e alla serietà dei soccorritori che in maniera responsabile hanno mantenuto fede agli impegni presi, siamo riusciti a portare a termine la stagione senza particolari disservizi per le stazioni nelle quali operiamo.

Tengo a precisare che non sono le cariche che contano, ma l’impegno che ciascuno di noi dedica all’Associazione. Ho sempre sostenuto che tutte le gocce fanno il mare: l’importante è che TUTTI INSIEME si faccia fronte in maniera responsabile agli impegni presi.

Mi permetto di ricordare, in qualità di Presidente, che le mie parole di sei anni fa, e che confermo ora, sono sempre le stesse: prima di tutto io sono un soccorritore volontario e sono il vostro rappresentante, e come tale rappresento tutti noi che, seppur a vario titolo, siamo soccorritori VOLONTARI.

La nostra missione principale è quella di renderci disponibili per gli altri, essere d’aiuto e soccorrere coloro i quali ne hanno bisogno, in particolare per gli utenti delle piste di sci in inverno e in montagna d’estate, senza personalismi né protagonismi, ma con umiltà e professionalità, principi che da sempre contraddistinguono il nostro operato:

così è stato, così deve essere, così sarà sempre

Non dimentichiamoci che, compatibilmente con gli spazi lasciatici dal lavoro, dalla famiglia e dalle possibilità fisiche personali, siamo dei volontari; tutti non solo sono ben accetti, ma ritengo lodevole l’impegno che ciascuno di noi profonde, sia esso tanto o poco, ma comunque sempre commisurato alle possibilità di ciascuno. Non siamo un insieme di piccoli orticelli ma siamo un’Associazione che ha fatto delle scelte di servizio nei confronti soprattutto degli utenti. Durante la stagione le cose da fare sono sempre tante così come gli impegni cui dobbiamo fare fronte e l’esperienza di questi ultimi tre anni con un CD allargato è stata fondamentale per poter affrontare tutti i temi e le varie problematiche.

Personalmente la democrazia non mi ha fatto mai paura, anzi reputo che dal confronto sano di idee diverse possano nascere soluzioni ideali per tutti. l’importante è rinnovare la passione e la voglia di divertirsi insieme e di svolgere professionalmente i nostri compiti.

Non servono uomini duri ma intelligenti,

Il compromesso non è sinonimo di debolezza.

il confronto è l’unico strumento di crescita.

Sono per natura una persona pragmatica e ottimista e quindi vedo il bicchiere mezzo pieno: pertanto mi auguro che Akja come associazione lombarda e come associazione all’interno della FISPS nazionale ed internazionale possa continuare nel suo percorso di rinnovamento e crescita auspicato, sempre di più in linea con i tempi e le necessità dei comprensori sciistici e non solo.

Vi ricordo inoltre che abbiamo anche degli impegni durante le manifestazioni estive che rappresentano per noi un momento di retraining ed un’occasione di visibilità. È importante riuscire a coprire queste manifestazioni, dando la propria disponibilità.

La nostra Associazione deve poter guardare al futuro, nel 2026 ci saranno le Olimpiadi invernali, sicuramente una vetrina importante per tutto il nostro movimento e per l’indotto. Far parte di una Associazione Nazionale come la FISPS e Internazionale come FIPS non è solamente motivo di orgoglio, ma anche e soprattutto di apprendimento e di un sano confronto con le diverse realtà mondiali e le varie metodologie internazionali.

Inoltre, dobbiamo anche sostenere e rinnovare uno dei nostri plus, la nostra Scuola di formazione, un’attività di Akja, importantissima per formare nuovi soccorritori e per mantenerci attivi, allenati ed aggiornati con i protocolli e le tecniche di Soccorso.

Crescere vuole dire guardare avanti e pensare insieme a tutte quelle iniziative ed attività che possano consentirci di poter operare durante tutto l’anno e poter coinvolgere così un maggior numero di persone, auspico che si possa fattivamente essere attivi con la Protezione Civile, così come magari poter aspirare un domani non lontano ad avere anche un’ambulanza tutta nostra.

30 anni di attività rappresentano un percorso importante, di strada se ne è fatta tanta e le donne e gli uomini di Akja hanno certamente contribuito a sostenere e rinnovare questo spirito che ancora ci anima e ci guida. Alcuni dei fondatori sono ancora presenti oggi, e la loro figura serva ad esempio e stimolo per quanti raccoglieranno il testimone, a patto che non manchino mai la Passione, la Professionalità e l’Amicizia.

Non dobbiamo ancorarci al nostro passato ma saper guardare al Futuro e saper interpretare le esigenze dei nuovi soccorritori, trasmettendo loro i Valori che ci hanno condotto fin qui.

Grazie a tutte e tutti voi per esserci, Akja c’è se noi ci siamo

Il Presidente

Daniele Zenari

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